#13 Stirare le gonne alla Miuccia
La tecnica della piega a cassetto è l'ennesimo, irresistibile, vezzo estetico della maison Prada
Al mondo esistono due tipi di famiglie: quelle in cui si stira tutto, fino ai calzini e alle mutande, e quelle in cui vige la massima “se si stende bene non serve stirare”.
Tra questi due universi così apparentemente distanti potrebbe però esistere una terra di mezzo, inesplorata dai più, in cui le pieghe della stiratura non solo si sfoggiano, ma sono addirittura artificiali.
Non potevano che c’entrare Prada e la signora Miuccia in un vezzo tanto discreto quanto senza eguali. Sono ormai diversi anni, infatti, che al termine delle sue sfilate, sui pochi red carpet a cui partecipa, nei servizi fotografici che accompagnano le sue interviste, Miuccia Prada sfoggia abiti, e in particolare gonne, dalla peculiare stiratura.
Elemento fondante e identitario dello stile personale della signora Prada sono queste gonne dalla linea leggermente svasata, appena sotto il ginocchio, in raso, seta o organza, semplici oppure animate da decorazioni gioiello o dettagli in pizzo. Invariabilmente loro, portate con maglioncini a maniche corte, décolleté a punta o sandali a listini. E sempre, immancabilmente, attraversate da pieghe verticali e orizzontali, come fossero rimaste chiuse per anni dentro un armadio.
Non c’è nulla di casuale in quelle pieghe, da decenni parte dell’universo Prada. Si tratta, infatti, di una specifica pratica chiamata piega a cassetto, ottenuta grazie ad un’apposita pressa sartoriale (esiste anche la piega ad armadio, per giacche e cappotti). L’idea è quella di capi custoditi con cura e amore in cassetterie di legno, ripiegati con cura e tirati fuori all’occorrenza. Come fossero lenzuola, tramandate di generazione in generazione e per decenni chiuse tra soffitte e ripostigli, attraversate poi da pieghe indelebili.
La tecnica venne introdotta per la prima volta nella collezione Prada Fall-Winter 1998, ancora oggi una delle più amate e ammirate, applicata ad abitini vagamente anni Sessanta, ispirati ad un’estetica Spage Age, attualizzata e riportata sulla Terra.
Qualche anno più tardi, per lo show Fall-Winter 2003, le pieghe ritornano, questa volta ad ammorbidire vestiti essenziali e rigorosi, resi così ben più romantici e delicati.
Impiegata anche nelle collezioni maschili, la tecnica della piega a cassetto, così come la consuetudine di far sfilare le modelle strette nel bavero del cappotto o l’eterno abbinamento di sandali e calzini, è l’ennesimo vezzo estetico che contraddistingue la maison Prada. Quei segni di stiratura così precisi rimandano ad un immaginario profondamente borghese, forse un po’ elitario, fatto di regole precise, di galateo e di etichetta, in cui anche una semplice gonna deve essere riposta con cura in un cassetto, come fosse un gioiello in cassaforte.
Le pieghe sono allora un modo per raccontare una certa idea di moda, pragmatica e filosofica insieme. Che non riguarda solo il capo in sé, ma anche come viene indossato, da chi, dalla quotidianità di quella persona, dalla percezione che ne hanno gli altri. Schierandosi apertamente dalla parte del ferro da stiro…
ARTICOLI, TREND e OUTFIT 💅🏻
Lo scorso weekend Balenciaga ha sfilato sotto le palme di Los Angeles, portando in scena l’ennesima satira del capitalismo americano. Ne ha scritto Arianna Cavallo su Il Post
Su TikTok è scoppiata la mania per la maglia a maniche lunghe di cashmere firmata Intimissimi. Un ottimo basic con cui creare innumerevoli look
Ma forse è inutile preoccuparsi troppo di shopping e fit: nel 2024 ci vestiremo sempre nello stesso modo
Le ho scoperte facendo una guida ai regali di Natale e mi sono innamorata delle borse del brand SOFIA
Ho sempre amato la combo abito + pantaloni. Come mixarli con saggezza secondo la stylist Becky Malinski (che ha una NL super interessante!)
J. Crew, marchio che per anni ha incarnato l’ideale estetico americano, sta attraversando una riuscita fase di restyling, che passa anche attraverso una collaborazione col brand ucraino Anna October
Nuovi desideri: le ballerine perfette firmate Vieille e le décolleté con lacci di Studio Odes (brand già indossato anche dalla nostra Leandra)
Con un CV impressionante che conta esperienze da Issey Miyake, Céline, Miu Miu e Prada, Valérie Leberichel, attualmente Global VP Communications da Givenchy, non solo ha uno stile incredibile, ma anche un appartamento niente male
Tutti i modi di abbinare uno slip dress, anche in inverno, persino con collant e sandali. Amy Smilovic di Tibi non ne sbaglia una
Ve l’avevo detto: tutti quei look paparazzati di Kendall Jenner sono la nuova campagna di Bottega Veneta….
Alla prossima settimana 👋🏻
Ti è piaciuto questo numero? Dillo ai tuoi amici
50% Cecilia, 50% Andrea. Ho scritto per nss magazine, Harper's Bazaar Italia, Cosmopolitan e iODonna.it. Scrivo di moda anche in questa NL, tra approfondimenti, trend TikTok e ossessioni passeggere 💌
La newsletter più bella!🥹🎀🫶🏻 non vedo l’ora della prossima!!